PIANO DI RIENTRO DAI CREDITI PER COMUNI E CONSORZI
Data:
27/06/19
Acquedotto Lucano deve riscuotere complessivamente 93 milioni di euro
Potenza 27 giugno 2019 – “E’ necessario e non più rinviabile un piano che consenta ad Acquedotto Lucano di riscuotere i crediti maturati ormai da anni nei confronti dei consorzi e delle amministrazioni comunali”. Lo ha dichiarato l’amministratore unico, Giandomenico Marchese, nel corso del suo intervento all’Assemblea degli azionisti della società che gestisce il servizio idrico integrato in Basilicata.
“Le azioni messe in campo negli ultimi anni – ha spiegato Marchese - hanno permesso di incrementare in modo significativo il trend degli incassi da parte degli utenti privati, e queste attività saranno ulteriormente intensificate con azioni ancora più incisive, pur nella comprensione delle difficoltà di alcune fasce di utenti”.
La riduzione del fenomeno della morosità resta uno degli obiettivi strategici della Società anche per i prossimi anni, fino a quando non sarà ricondotta a livelli sostenibili. Da subito, ci metteremo al lavoro per definire in maniera collaborativa un piano di rientro delle ingenti partite creditorie”.
Infatti, il fenomeno che rileva maggiormente dal punto di vista finanziario, in quanto comporta oneri sempre più pesanti, è quello della morosità della pubblica amministrazione, compresi i consorzi di bonifica e quelli industriali: ammontano a 13.200.000 le somme dovute ad Acquedotto Lucano dai Comuni; a 26.692.298 euro quelle dei consorzi di bonifica; a 5.462.206 euro i crediti nei confronti dei consorzi industriali.
Il credito complessivo vantato da Acquedotto Lucano supera i 93 milioni di euro. Pesanti le ricadute in termini economici e gestionali per oneri finanziari, perdite e svalutazioni crediti, attività di recupero del credito.
Ultimo aggiornamento
27/06/19